Lo Psicologo e il Marketing 5.0

Il Marketing si è evoluto nel tempo, anche grazie alle nuove tecnologie: dalla promozione unidirezionale fino ai valori del Marketing 5.0.
Lo Psicologo e il Marketing 5.0

La maggior parte dei percorsi di formazione per gli Psicologi tralascia quelle che sono le basi dell’economia e del marketing, vediamo quindi insieme l’evoluzione di tale disciplina.

Conosco tantissimi psicologi preparati e competenti nell’ambito della salute e del benessere, ma poi incapaci di redigere una fattura e di promuoversi efficacemente.

Nella categoria inoltre c’è un senso di sfiducia verso la propria carriera lavorativa che non ha eguali nel mondo del lavoro.

Ma vediamo come si è evoluto il Marketing, che essendo una scienza sperimentale evolve al pari della Psicologia.

Lo Psicologo deve saper essere accogliente ed empatico in tutto il proprio processo di promozione professionale.
In questo modo la persona che chiede aiuto si sentirà accolta già prima di giungere in studio.

Il marketing tradizionale: il focus sul prodotto

Il marketing tradizionale era piuttosto semplice: bastava urlare il proprio slogan, pagare per uno spazio sull’unico canale TV, fare in pratica il lavaggio del cervello al consumatore.

Ciò poteva bastare per veder crescere i propri guadagni.

Per i marketer era una pacchia: un mercato da saturare, scaffali di supermercati da riempire e acquirenti pronti a sperimentare i prodigi dei nuovi prodotti.

In quel periodo hanno prosperato aziende che sono poi diventate multinazionali: imperi commerciali fondati sull’olio di palma e su bevande gasate fatte di acqua, zucchero e aromi.

Questo tipo di promozione, per fortuna archiviato ormai da decenni, appare incompatibile con l’etica della promozione professionale dello Psicologo.

Marketing 2.0: il focus sul cliente

Col tempo, per fortuna, il consumatore medio si è evoluto ed è ora parzialmente immune al bombardamento mediatico.

Inoltre la moltitudine di mezzi attuali e l’internet gli permettono di selezionare ciò a cui è interessato.

Siamo di fronte al fenomeno per cui una persona prima di acquistare compara prezzo e caratteristiche dei prodotti e dei servizi, scegliendo quello più adatto alle proprie esigenze: un consumatore informato che acquista con maggiore consapevolezza.

In questa ottica molti Psicologi hanno esteso la loro attività promozionale, creando siti web e lottando e pagando per posizionarsi nelle prime posizioni dei motori di ricerca per essere trovati più facilmente.

Ma tutto ciò fa quasi parte del passato.

Marketing 3.0: il cliente diventa persona

Nel Marketing 3.0 il consumatore diviene finalmente umano, non è più un target, un bersaglio. Diventa una persona, viene rappresentato con virtù e difetti, bisogni e aspirazioni.

Un passo in avanti che porta in pochi anni a una visione ancora più attuale e che sposa meglio l’idea alla base della promozione dello Psicologo.

Marketing 4.0: il focus è sulla relazione

Questo upgrade del concetto di marketing è tutto nella concezione del consumatore come elemento proattivo: le vecchie concezioni erano invece basate su un acquirente passivo che subiva la proposta commerciale.

Il consumatore adesso ricerca il dialogo: i nuovi media permettono uno scambio bidirezionale per cui è inutile urlare per farsi sentire, sarà la stessa persona a cercarci quando avrà bisogno di ciò che possiamo offrirgli.

Il compito del marketer moderno deve essere quello di rendersi reperibile e di essere in grado di ascoltare le richieste dei consumatori: riuscire a creare un rapporto di fiducia ed un dialogo sarà la base del successo.

Per uno Psicologo questo tipo di attività è semplice e stimolante: è da sempre formato nell’ottica dell’ascolto e dell’accoglienza.

Serve farsi trovare, sia offline che nel web, e poi porsi in relazione con chi arriva a bussare alla nostra porta.

Marketing 5.0: la tecnologia per l’umanità

Il Marketing 5.0 è invece, per definizione, l’applicazione di tecnologie che imitano l’uomo per creare, comunicare, fornire e migliorare il valore attraverso il percorso d’acquisto del cliente.

In pratica si plasma la tecnologia per comprendere e interfacciarsi con la nostra umanità.

Questa ultima interpretazione può sembrare alienante e in grado di contraddire il precedente approccio relazionale, ma è in realtà la sua estensione. Modellando i processi tecnologici che la fanno da padrone nel metterci in contatto, lavorando sull’esperienza del cliente, è possibile accogliere le persone ancor prima di incontrarle realmente.

Lo Psicologo deve quindi essere accogliente ed empatico durante tutto il proprio processo di promozione. In questo modo la persona che chiede aiuto si sentirà accolta ancor prima di giungere in studio.

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